L’Italia sta accelerando la transizione energetica e il nuovo Testo Unico Rinnovabili – D.Lgs. 190/2024 rappresenta un passo fondamentale in questa direzione. Questo decreto introduce importanti semplificazioni per chi vuole installare impianti fotovoltaici e altre energie rinnovabili, sia per uso privato che aziendale.

Grazie a queste modifiche, le imprese e gli investitori del settore possono ora contare su tempi burocratici più brevi, iter amministrativi snelliti e nuove opportunità di crescita.

Scopriamo nel dettaglio cosa cambia e come le aziende possono sfruttare al meglio queste novità.

Obiettivo del Decreto: Semplificare e Accelerare la Transizione Energetica

Il D.Lgs. 190/2024 nasce per rispondere a due esigenze principali:

  1. Ridurre la burocrazia e velocizzare i tempi per ottenere i permessi di installazione di impianti rinnovabili.
  2. Rendere più accessibile il fotovoltaico, sia per le aziende che per i privati, incentivando lo sviluppo delle energie pulite.

Per farlo, il decreto introduce un sistema semplificato di regimi amministrativi e digitalizzazione delle pratiche, eliminando molti ostacoli normativi che rallentavano il settore.

🔹 Cosa significa per le aziende?

  • Installare impianti fotovoltaici sarà più veloce e meno costoso.
  • Le autorizzazioni saranno più semplici da ottenere, a seconda della dimensione e della tipologia dell’impianto.
  • Il fotovoltaico diventa un investimento ancora più conveniente, grazie a procedure più snelle.

📌 RIEPILOGO:
✅ Obiettivo: ridurre la burocrazia e velocizzare l’installazione degli impianti.
✅ Più accessibilità per aziende e privati.
✅ Meno costi e più convenienza nel passare all’energia solare.

 

Le Tre Categorie di Regimi Amministrativi

Per facilitare l’installazione di impianti rinnovabili, il decreto suddivide i progetti in tre categorie principali, ognuna con un diverso livello di autorizzazione:

Attività di Edilizia Libera: Installazione Senza Permessi

Alcuni impianti fotovoltaici potranno essere installati senza bisogno di permessi o autorizzazioni, rientrando nella categoria di “Attività di Edilizia Libera”. Questo significa che l’iter burocratico è ridotto al minimo.

🔹 Quali impianti rientrano?

  • Fotovoltaico su coperture di edifici esistenti fino a 12 MW.
  • Fotovoltaico a terra fino a 5 MW, ma solo in zone industriali, commerciali, artigianali, ex discariche o cave dismesse.
  • Impianti agrivoltaici fino a 5 MW, a condizione che l’attività agricola continui regolarmente.

💡 Vantaggi:
✅ Nessuna autorizzazione richiesta.
✅ Tempi di installazione rapidissimi.
✅ Risparmio sui costi burocratici.

Procedura Abilitativa Semplificata (PAS): Iter Ridotto per Impianti di Medie Dimensioni

Se l’impianto supera i limiti dell’Attività Libera ma è comunque di media grandezza, si può utilizzare la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS).

🔹 Quali impianti rientrano?

  • Fotovoltaico a terra fino a 15 MW, in aree industriali, commerciali, ex discariche e cave.
  • Agrivoltaico fino a 10 MW, purché garantisca la continuità dell’attività agricola.
  • Fotovoltaico su edifici fino a 10 MW, a patto che non modifichi la sagoma della struttura.

💡 Vantaggi:
✅ Burocrazia ridotta rispetto alle autorizzazioni tradizionali.
✅ Procedure più rapide e meno costose.
✅ Ideale per le aziende che vogliono investire in energia rinnovabile senza lungaggini amministrative.

Autorizzazione Unica (AU): Per Impianti Più Grandi e Complessi

Gli impianti di dimensioni superiori o che hanno un impatto urbanistico maggiore devono ottenere un’Autorizzazione Unica (AU).

🔹 Quali impianti rientrano?

  • Fotovoltaico sopra i 15 MW.
  • Impianti in aree protette o con vincoli paesaggistici.
  • Progetti che richiedono modifiche strutturali agli edifici o alle aree interessate.

💡 Vantaggi:
✅ Procedure più snelle rispetto al passato.
✅ Più chiarezza nei requisiti e negli iter autorizzativi.
✅ Maggiore trasparenza e uniformità a livello nazionale.

📌 RIEPILOGO REGIMI AMMINISTRATIVI:
Attività Libera = impianti piccoli, nessun permesso richiesto.
PAS = impianti medi, iter semplificato e tempi rapidi.
AU = impianti grandi o complessi, necessaria un’autorizzazione completa.

Digitalizzazione e Piattaforma SUER: Burocrazia Azzerata

Una delle grandi novità del decreto è la digitalizzazione dei processi autorizzativi. Ora le pratiche saranno gestite attraverso la Piattaforma SUER, che garantirà:

Domande digitali per l’installazione degli impianti.
Tempi più rapidi per l’ottenimento delle autorizzazioni.
Minore burocrazia e meno documenti cartacei richiesti.

Questa innovazione rende il processo molto più snello e accessibile per le aziende che vogliono investire nel fotovoltaico.

Perché Questo Decreto È un’Opportunità per le Aziende?

Il Testo Unico Rinnovabili rappresenta una grande occasione per le imprese, perché:

Riduce la burocrazia, velocizzando le installazioni.
Abbassa i costi amministrativi, rendendo il fotovoltaico più accessibile.
Permette un ritorno sull’investimento più rapido, grazie a iter più snelli.
Supporta la transizione energetica, riducendo la dipendenza da fonti fossili.

Se hai un’azienda e vuoi abbattere i costi energetici, questo è il momento giusto per investire nel fotovoltaico!

Fonti:

  • Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana: Il testo completo del decreto è disponibile nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 12 dicembre 2024.

  • Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE): Il portale delle Valutazioni Ambientali del MASE fornisce aggiornamenti e comunicazioni relative all’implementazione del decreto.

  • Portale delle Valutazioni Ambientali (VAS-VIA-AIA): Questo portale offre informazioni sulle procedure aggiornate per la presentazione delle istanze online, in conformità con le nuove disposizioni del D.Lgs. 190/2024.

 

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